Banksy disegna la sigla dei Simpson (e la Fox lo censura)


Il celebre street artist inglese Banksy ha disegnato (e riempito di tag) la sigla della terza puntata dei mitici Simpson (che da ben 22 anni introduce il cartoon creato da Matt Groening) intitolata Money Bart.



Il copione è sempre lo stesso (cambiano i dettagli ma non la sequenza) fino alla couch gag, la scena in cui Homer, Marge e figli si ritrovano sul divano in salotto a guardare la Tv.
Da lì in poi entra in scena il tocco sapiente del writer di Bristol che non perde l'occasione per polemizzare con la scelta (non gradita dagli autori) della 20th Century Fox di Rupert Murdoch di delocalizzare in Corea del Sud (non esattamente la patria dei diritti dei lavoratori) il confezionamento di alcuni prodotti della serie.

Nella macabra e ironica clip al centro delle polemiche si vedono all’opera, in una grigia e deprimente catena di montaggio, una serie di disegnatori ridotti in schiavitù e operai asiatici tutti uguali, aiutati da bambini che si muovono a stretto contatto con sostanze nocive, che sfruttano animali vari e in via d’estinzione per assemblare i gadget raffiguranti i personaggi della famglia più irriverente d'America.

Per la cronaca la Fox ha ritenuto la sigla (trasmessa domenica sera negli States) addirittura sovversiva e ha pensato bene di censurarla ma l'ennesimo attacco satirico di Banksy al sistema delle multinazionali ancora una volta ha fatto centro (e online è subito boom virale).

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