This is England di Shane Meadows è una riflessione dura e spietata sull'Inghilterra dei primi anni Ottanta martoriata dalla politica ultraconservatrice di Margaret Thatcher, 'stranamente' invisa sia alla sinistra sia alla destra nazistoide del National Front. Ed è proprio quest’ultima la categoria presa di mira da Meadows, che racconta senza pregiudizi e ipocrisie l'ascesa del nazionalismo bianco e la violenza con cui maldestramente cerca giustizia e riscatto sociale, fomentato dalle farneticanti teorie sulla delirante idea di Nazione.
Inspiegabilmente il film non è stato distribuito in Italia, nonostante gli unanimi consensi ricevuti al Festival del Cinema di Roma. La colonna sonora è di livello assoluto.
Estate 1983. Shaun è un 12enne di Nottingham colmo di rabbia e dolore: ha appena perso il papà caduto nella guerra delle Falkland e a scuola viene preso in giro da tutti.
Proprio in questo periodo emotivamente delicato Shaun entra a far parte di un gruppo di ragazzi skinhead - un movimento che, al di là dei luoghi comuni, fino a quel momento non aveva connotazioni politiche, raccoglieva il sottoproletariato inglese bianco e nero di origine giamaicana (occorre essere più benestanti per essere laburisti o conservatori ..), e si distingueva soprattutto per le scelte estetiche e musicali quali ska, reggae e rocksteady, ma anche soul e R&B - che lo introducono nel 'mondo dei grandi', sesso e alcool compresi (la scena in cui Shaun si apparta con l'eccentrica Smell è semplicemente deliziosa..).
Da quel momento Shaun, che di lì a poco si lascia suggestionare dalle (agghiaccianti) posizioni politiche di Combo, un ex galeotto militante di estrema destra, impara sulla propria pelle che la vita non è un gioco, ma è anzi forse peggio di una guerra.
Thanks to Tom ..
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